Si avvicina il giorno della verità. Venerdì 15 ottobre scatterà l’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro. In attesa di valutare le ripercussioni sul sistema produttivo il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno elaborato le linee guida per il rientro in presenza.
Venerdì 15 ottobre. Questa è la data che segnerà il rientro in presenza di circa 3 milioni di lavoratori pubblici. E questa è la data in cui scatterà l’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro. Ancora tanti punti interrogativi sulle conseguenze che la normativa avrà in termini di organizzazione e produttività. Intanto per chiarire ogni possibile dubbio i Ministri Renato Brunetta e Roberto Speranza hanno comunicato le linee guida per il rientro in presenza di circa 32 mila Amministrazioni Pubbliche.
Ogni Amministrazione potrà, in primis, decidere autonomamente gli orari di entrata e uscita dei propri dipendenti, per evitare code e affollamenti. In ogni caso, fino al 31 dicembre ogni Ufficio Pubblico potrà continuare a far lavorare i propri dipendenti in smart working, per alcuni giorni a settimana e secondo rotazioni prestabilite. E’ comunque prevista la prevalenza del lavoro in presenza. Condizione necessaria sarà la non variazione dei servizi resi all’utenza.
Tutti i dipendenti pubblici, compresi i visitatori come addetti alla manutenzione, fornitori, prestatori e corrieri per accedere ai locali dovranno essere provvisti di Green Pass. Gli unici esentati saranno gli utenti, che potranno accedere agli uffici anche senza certificato verde.
LEGGI ANCHE >> Green Pass, Zaia: “Rivediamo la normativa, o sarà il caos”
Green Pass, le modalità dei controlli
La certificazione verrà controllata all’ingresso di ogni Ufficio Pubblico. La verifica potrà essere manuale o automatizzata, soprattutto in caso di Amministrazioni con un alto numero di dipendenti. Si precisa che ogni ufficio è autonomo nella scelta delle modalità con cui i certificati verranno verificati. Il controllo dei Green Pass sarà comunque affidato al datore di lavoro o a un suo delegato, sempre nel rispetto della normativa sulla Privacy.
Il dipendente che si presenterà sul posto di lavoro senza Green Pass o con certificazione invalida non potrà accedere all’ufficio e sarà conseguentemente sospeso dalle sue mansioni. Non verrà corrisposta retribuzione poiché la sua assenza sarà considerata ingiustificata.