Il 10 ottobre è la giornata nazionale Anmil per le vittime degli incidenti sul lavoro. Tanti gli eventi da nord a sud dell’Italia per ricordare chi ha perso la vita o si è infortunato facendo il proprio mestiere. “Una ferita sociale” per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Mattarella.
Oggi in Italia si celebra la 71ma giornata nazionale Anmil dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro. Una giornata di riflessione e dialogo, istituita nel 1950, che mai come oggi assume un valore fondamentale.
Nelle settimane scorse, infatti, sono stati segnalati numerosi infortuni e morti sul lavoro che hanno fatto salire vertiginosamente il bilancio degli incidenti nel 2021. Dall’inizio dell’anno a oggi, infatti, le vittime sono oltre 700.
La giornata Anmil, organizzata con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, prevede incontri in molte città italiane da nord a sud. La manifestazione principale è organizzata, però, a La Spezia alla presenza, tra gli altri, di Andrea Orlando, ministro del Lavoro, del presidente nazionale Anmil Zoello Forni e del capo dell’Inail Franco Bettoni. Al centro della discussione soprattutto la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, causa principale delle morti e degli incidenti avvenuti fino a oggi.
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Incidenti sul lavoro, ferita sociale nel messaggio di Mattarella
“Una ferita sociale che non trova soluzione, ma purtroppo è sempre in aumento e diventa lacerante ogni volta che si apprendono, come in queste ultime settimane, quotidiani e drammatici aggiornamenti di incidenti avvenuti“. E’ questo il messaggio che il Presidente della Repubblica Mattarella ha voluto mandare al capo dell’Anmil proprio in occasione di questa 71ma giornata nazionale.
“Una giornata che, come ogni anno, vuole commemorare coloro che hanno perso la vita o hanno subito infortuni svolgendo la propria attività lavorativa“, ha sottolineato scritto Sergio Mattarella.
Secondo l’Inail, dall’inizio dell’anno al mese di agosto, le denuncia per incidenti sono state 349.449, cioè quasi 28mila in più in confronto all’anno scorso. E poi ci sono ovviamente i morti sul lavoro. La giornata sarà anche un’occasione per ricordare: numeri ma soprattutto nomi delle vittime.