Al centro di una lettera firmata da 12 paesi dell’Unione Europea la richiesta di nuovi fondi e soluzioni per proteggere i confini dai flussi dei migranti. L’ex premier Giuseppe Conte dalla Sicilia dice: “No barriere, no muri”.
Via mare o per terra, lungo le rotte che quotidianamente tra boschi e percorsi impervi migliaia di migranti percorrono in flusso ormai senza fine. Il tema sulla protezione dei confini torna quanto mai attuale con una richiesta che arriva in una lettera scritta da 12 paesi dell’Unione Europea e che chiede nuovi fondi per proteggersi. Nella missiva ci sono le firme dei ministri dell’Interno di paesi come Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Rep.Slovacca.
Tutte zone dove il progetto politico sullo sbarramento dei confini è chiaro da tempo. Le porte ai profughi in fuga sono già state serrate, in alcuni casi deportazioni con violenza. La rotta balcanica ne è un esempio. Sopratutto in Bosnia che non fa parte dell’Europa ma non va meglio in Croazia e Slovenia che invece nella UE ci sono. Su quelle linee di confine durissime, dove l’ordine è respingere con la forza, se riesci a passare c’è l’Italia, Trieste. Davanti a tanta disumanità bisognerebbe trovare soluzioni invece le premesse sono eventuali altri sistemi di sbarramento.
LEGGI ANCHE >> Green Pass, dal 15 ottobre controlli nelle aziende: cosa cambia
Il tema sui rafforzamenti dei confini dei paesi dell’Unione si affronterà oggi in un vertice a Lussemburgo. I ministri dell’Interno si riuniscono per un confronto su nuove misure, finanziamenti e strategie per chiudersi ancora di più. Il monito non sembra ‘lo straniero si deve aiutare’ ma piuttosto la conferma dello slogan ‘lo straniero non passa’. Dalla Sicilia dove è impegnato nella campagna elettorale per i ballottaggi alle comunali 2021 l’ex premier Giuseppe Conte, che sul tema migranti si è scontrato più volte con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, durante il governo gialloverde, quello del cambiamento per intenderci, torna a parlare della delicata questione.
Quanto alla richiesta dei 12 paesi UE sul rafforzamento dei confini esterni Conte ha bocciato l’idea di nuove barriere in mare o muri e filo spinato via terra. “Il problema della gestione dei flussi migratori in mare non si risolve con le barriere. E nemmeno si risolve sul suolo con la costruzione di altro filo spinato, nuovi muri. Non mi pare questa la soluzione al problema” ha detto il leader del Movimento cinque stelle. Lo stesso sui decreti sicurezza al tempo del suo governo con alleato la Lega di Salvini dice: “I decreti sicurezza contenevano delle buona novità e molte soluzioni. Obiettivamente altri profili non hanno funzionato” conclude.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…