Torna a parlare Matteo Salvini. L’ex Ministro dell’Interno è intervenuto ai microfoni di Rtl 102,5 per commentare la posizione della Lega nella disputa sulla questione relativa alla delega fiscale e sul Premier Draghi dice…
“Nel programma di governo c’è il no a nuove tasse. Io mi fido di Draghi oggi ma tra un anno chi ci sarà? L’80% degli italiani ha una casa”, così Salvini esordisce ai microfoni di Rtl 102,5 tornando sulla questione della riforma fiscale. Già nella giornata di ieri il leader leghista era stato protagonista di un duro confronto col Premier Mario Draghi.
Salvini ha dichiarato che l’unico interesse degno di nota è quello degli italiani di non vedere inasprita la attuale tassazione: “Chiedo di togliere quel comma dell’aggiornamento, tutto il resto va benissimo. A me interessa che nessuno paghi un euro di più: nella delega fiscale questo non c’è scritto. Sull’Iva si parla di rimodulazione, precisiamo in basso? Altrimenti dopo Draghi si alzano le tasse, bastano due righe”, precisa.
Matteo Salvini: “Di Draghi mi fido, di altri no”
L’ex Ministro dell’Interno prosegue dichiarandosi sicuro della parola del Premier, ma chiede garanzie: “Se Draghi mi dice non aumento le tasse, mettiamolo per iscritto. Di lui mi fido, di altri no. Se viene un Monti? Con quella delega in bianco uno può aumentare le tasse e qualcuno mi direbbe, Salvini ma tu c’eri? Aumentare le tasse non è un problema per la Lega, ma per le associazioni, l’edilizia”, spiega.
Matteo Salvini conclude spiegando che la Lega proporrà in Consiglio dei Ministri idee europeiste su un piano sostanziale di riaperture e respinge al mittente la proposta di riapertura delle discoteche al 35% di capienza: “Il Cts propone il 35%? Noi chiediamo almeno il doppio della capienza: se chiedi il green pass allora dai lavoro, sennò siamo alla follia”, conclude.