Stefano Callipo a Free.it: “Il carabiniere Martina è un eroe perchè…”

Un eroe senza medaglia il Carabiniere Martina Pigliapoco. Ha scongiurato il suicidio di una madre di tre figli. Abbiamo chiesto il parere allo psicologo Stefano Callipo Presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidio, per capire cosa abbia spinto la donna a tentare un gesto così estremo.

Stefano Callipo Presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidio

Si moltiplicano ogni giorno di più i casi di violenza. Madri che diventano assassine, tentativi di suicidio, in un vortice inquietante e sempre più preoccupante, che ci fa porre molte domande su quale deriva sta prendendo la nostra società. Il Covid, i problemi economici, i pochi aiuti da parte di Stato e società, sono stati elementi importanti che hanno dato un’accelerazione impressionante. Hanno amplificato i problemi delle famiglie italiane, soprattutto per quelli che riguarda le donne sempre più sotto pressione.

Prendendo spunto proprio dal fatto di cronaca che ha visto per una volta tanto avere un lieto fine, abbiamo chiesto il parere di uno psicologo, il dott. Stefano Callipo, Presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidio, ai microfoni di Free.it spiega. Martina Pigliapoco, il carabiniere che ha salvato la mamma di tre figlie dal suicidio, rappresenta un momento molto particolare, uno spunto di riflessione per tutti noi”. 

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Carabiniere Martina, Callipo: “L’ha salvata facendo leva sull’amore”

Carabiniere Martina
Carabiniere Martina, Callipo: “L’ha salvata facendo leva sull’amore”

Il racconto dell’esperto, dott. Callipo prosegue e dice: “Spesso chi pensa a togliersi la vita, è sopraffatto da un dolore mentale che non riesce più a gestire. Per questo spesso, non ricerca la morte, ma fugge dalla vita e da un dolore dal quale non percepisce più scampo. Martina, ha avuto la grande forza di intuire tutto questo, di comprendere il bisogno della donna da uscire da questo dolore, e con molta calma e pazienza ha avuto l’intelligenza di sintonizzarsi con lei” spiega.

Lo psicologo sottolinea due aspetti decisivi che il carabiniere Martina ha applicato in modo perfetto: “Non l’ha giudicata e ha avuto una delicata e chirurgica presenza nei confronti della donna. È rimasta con lei quattro ore, che nonostante possano sembrare un’eternità, è un tempo appena sufficiente per poter iniziare a creare un dialogo, con chi in quel momento vuole fuggire dalla propria vita. Dall’altro lato, ha usato sia l’istinto che solo una donna può avere, ma anche l’amore che la donna disperata aveva per i propri figli. Far leva sull’amore di una mamma, significa far leva su un amore che vince qualsiasi istinto, anche il più distruttivo” dice.

Callipo sottolinea poi il fattore madre e dice: “La mamma, è riuscita a spezzare questa chiusura, questo dolore mentale che l’attanagliava, vedendo finalmente una via d’uscita. Questo varco mentale è stato aperto tramite l’amore che il carabiniere è riuscita a fargli percepire. Perché non dimentichiamoci, come dicevo, che spesso si vuole solo fuggire dalla vita e la morte sembra l’unica via. La forza dell’amore di una mamma in questo caso,  è riuscita ancora una volta a vincere il dolore mentale, e a salvare non soltanto la vita di questa donna disperata. Ma anche il futuro dei suoi tre figli” conclude. 

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