Austria, inchiesta cancelliere Kurz: perché è indagato per favoreggiamento della corruzione

La notizia arriva direttamente dall’Austria: il cancelliere Sebastian Kurz sarebbe finito al centro di un’inchiesta per favoreggiamento della corruzione. A riportarlo i quotidiani locali Die Presse e Der Standard sui rispettivi portali online. Coinvolti anche alcuni collaboratori stretti.

Sebastian Kurz indagato
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz risulta indagato per favoreggiamento della corruzione. La notizia è stata riportata dai quotidiani Die Presse e Der Standard. Oltre al leader del Partito Popolare Övp, risulterebbero indagati anche alcuni suoi stretti collaboratori: Johannes Frischmann e Gerald Fleischmann dello staff stampa, il consulente Stefan Steiner e  l’ex ministra Sabine Beinschab. Nella mattinata odierna sarebbero scattate le perquisizioni nella Cancelleria e nella sede dell”Övp.

Il reato contestato risalirebbe al 2016, quando Kurz commissionò con soldi pubblici alcuni sondaggi pubblicati dal quotidiano Oesterreich e dalla tv privata oe24, entrambi di proprietà della famiglia Fellner, con scopi esclusivamente partitici e personali. Il capo del Governo austriaco avrebbe sovvenzionato questi sondaggi attraverso il Ministero delle Finanze al solo scopo di accrescere il proprio consenso e puntare così alla leadership del partito.

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Austria, indagine Kurz: il partito respinge ogni accusa

Austria indagine Kurz
Sebastian Kurz, inchiesta favoreggiamento corruzione

Come riporta il quotidiano Die Presse, nel 2016 Kurz era Ministro degli Esteri ma non ancora leader di partito, e non disponeva quindi dei fondi dei conservatori. Proprio per questo avrebbe utilizzato il Ministero delle Finanze per sovvenzionare i sondaggi, pubblicati sui media dei Fellner, utili per la corsa alla Cancelleria. Nel corso della mattinata sono scattate le perquisizioni proprio nella Cancelleria e nella sede di Vienna della Övp, il partito di Kurz.

Övp che ha prontamente respinto al mittente tutte le accuse definendo la perquisizione una misura costruita ad arte e una messa in scena politica. Il partito dell’attuale Cancelliere austriaco ha divulgato una nota in cui ribadisce l’infondatezza di un’accusa costruita su vicende in parte risalenti a cinque anni fa. “Tutto questo succede sempre con lo stesso obiettivo e sistema: danneggiare gravemente la Volkspartei e Kurz”, si legge nel comunicato diffuso da Övp.

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