“Grande vittoria, siamo tornati in sintonia con il Paese”. Enrico Letta esulta per la sua vittoria a Siena e per i risultati delle comunali 2021. Per il segretario dem, si vince se si allarga la coalizione, mentre il centrodestra non c’è più.
“Questa grande vittoria del Partito democratico e del centrosinistra rafforza l’Italia e il governo: siamo tornati in sintonia con il Paese”. Non potrebbe essere in altro modo che raggiante il Segretario PD Enrico Letta. Dopo la vittoria alle suppletive della Camera nel collegio di Siena, e il successo del centrosinistra alle comunali 2021 con ancora alcuni candidati al ballottaggio soprattutto a Roma e Torino.
Il segretario dem Letta è certo:“Abbiamo vinto sul territorio, non su twitter. Abbiamo dimostrato che la destra è battibile. La destra ha sbagliato campagna elettorale. Vinceva quando aveva un federatore, senza Berlusconi non vince più”. Una stoccata ai due leader del centrodestra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. La LEGA ha perso voti un po’ ovunque mentre Fratelli d’Italia è cresciuta ma non ha raggiunto i risultati sperati. E’ però, il primo partito a Roma.
LEGGI ANCHE >> LEGA e Fratelli d’Italia, due inchieste imbarazzano prima del voto
Letta, “Fa differenza l’unità della squadra”
Per Enrico Letta a fare la differenza questa volta è stata l’unità della squadra, prima di tutto interna al suo partito, cosa non scontata conoscendo la storia del PD, ma anche nel centrosinistra. “Io potrei anche dire: andiamo al voto prima possibile visti i risultati ma penso più all’interesse complessivo del Paese. Per vivere questo momento eccezionale con Draghi e usare bene i soldi del Pnrr, farlo con tutta la forza e non infilarsi in una fine anticipata della legislatura” spiega il Letta.
Letta ha poi commentato il risultato delle comunali anche in quadro europeista. “Dopo il voto di oggi l‘Italia è ancora più europea, perché ha premiato uno schieramento progressista, che ha nell’Europa il suo punto di riferimento e nel Pd il baricentro. Dall’anno prossimo si dovrà rientrare in regole di bilancio più severe, operare scelte complicate. Solo una coalizione unita e coesa sarà in grado di prendere, nel 2023, il testimone da Draghi” racconta ancora.
Infine il segretario PD ammette: “Il mio modello è quello di Scholz con la Merkel – ha aggiunto – garantire continuità al governo dentro un percorso complesso. Perciò faccio un appello agli alleati è: in questi sei mesi di unità abbiamo capitalizzato un patrimonio, non disperdiamolo ai ballottaggi” conclude Letta.