Per la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni la partita a Roma è ancora aperta. Fdi è fondamentale nella partita che si giocherà nella capitale. Stoccata anche a Enrico Letta. “L’importante è confrontarsi in democrazia”. Fdi propone: portiamo Draghi al Quirinale e poi subito al voto.
“La partita è ancora aperta e la più importante è Roma“. Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia commenta così a caldo il risultato delle elezioni comunali 2021. Dopo la lunga notte in cui i due candidati Michetti e Gualtieri, rispettivamente centrodestra e centrosinistra hanno atteso a lungo prima di sapere con quali percentuali sarebbero andati al ballottaggio tra quindici giorni.
“Fratelli d’Italia è il primo partito della Capitale ha avuto un ruolo fondamentale nella determinazione del candidato sindaco e mi pare di poter dire che un centrodestra a trazione FdI è molto competitivo” ha detto Meloni. La leader romana non sembra aver accusato il colpo che invece ha incassato il suo collega di coalizione Matteo Salvini.
LEGGI ANCHE >>Ndrangheta in Lombardia, estorsioni e minacce 7 arresti
Comunali 2021, Meloni su astensionismo e la stoccata a Letta
La presidente di FdI ha voluto commentare anche il dato sull’astensionismo. “Credo che non si possa trattare in modo superficiale il dato sull’astensionismo quando si vota in città importanti e c’è un astensionismo intorno al 50% non è una crisi della politica ma della democrazia” spiega.
Non è mancata poi una stoccata al Pd e in particolare ad un avversario temibile come il segretario Enrico Letta, che ieri, dopo la vittoria delle suppletive della Camera a Siena, ha detto che la destra è battibile. “Certo in democrazia se ci si misura, si batte o si è battuti ma il punto è se si è o disponibili a misurarci. Noi siamo pronti. Se Letta e il Pd sono coerenti con quello che dichiarano e sono così sicuri delle loro capacità e possibilità, io lancio una sfida al segretario del Pd” afferma la Meloni.
Fratelli d’Italia ha dunque lanciato sul banco una proposta politica che potrebbe mettere in difficoltà anche Lega e Forza Italia: votare per l’attuale premier Mario Draghi alla presidenza della Repubblica e poi andare al voto. “Così ci si misura in campo aperto in libere elezioni”, ha concluso Giorgia Meloni