Sembra ormai certo che l’incendio del Ponte di Ferro sia partito dalle baracche abusive accampate sulle banchine del Tevere. Ma la certezza si avrà solo quando le Forze dell’Ordine avranno ricevuto la relazione dei Vigili del Fuoco. Solo allora la Procura di Roma aprirà un fascicolo.
Il reato ipotizzato dalla Procura di Roma è Incendio colposo. Il Ponte dell’Industria del quartiere Ostiense, noto a Roma come Ponte di Ferro, ha preso fuoco poco prima di mezzanotte di sabato. Un rogo di vaste dimensioni, che ha causato il crollo di una parte laterale della struttura, che collega Trastevere con Ostiense. La presenza di alcune persone accampate sotto al ponte e di alcune sterpaglie potrebbe aver avuto un ruolo determinante nello sviluppo dell’incendio. Le fiamme hanno avvolto le tubature del gas e dell’elettricità che corrono lungo il ponte.
“Abbiamo sentito uno scoppio, la puzza di gomma bruciata e di gas. Subito è andata via la luce e siamo scesi in strada”, racconta uno dei condomini di un palazzo di riva Ostiense a pochi metri dal Ponte di Ferro. “Si sono sentite anche delle grida di aiuto venire dagli accampamenti lungo il Tevere, poi abbiamo visto le fiamme. Pian piano abbiamo visto il rogo crescere e avvolgere il ponte”, le parole di un altro residente della zona.
Ci vorranno mesi prima che il Ponte dell’Industria possa riaprire al traffico creando notevoli ripercussioni sulla viabilità della capitale. L’incendio è divampato intorno alle 22.30 di sabato e solo grazie all’intervento di sei squadre dei Vigili del Fuoco, dopo circa due ore le fiamme sono state spente.
Un episodio simile a quello di sabato notte aveva interessato il Ponte dell’Industria già nel febbraio del 2013. In quel caso le fiamme si svilupparono da alcune baracche sottostanti il ponte, lungo la banchina del Tevere, ma la gravità dell’incendio fu di entità assolutamente minore. Un disastro annunciato quindi quello di sabato. Dall’incendio provocato da un cucinino dei clochard che vivono sotto il ponte, nel febbraio di otto anni fa e dalle decine di denunce dei comitati di quartiere e degli amministratori locali.
“Sgomberate la baraccopoli, bonificate il ponte dalle erbacce”, chiedevano. Richieste rimaste inascoltate. Fino a ieri quando ancora una volta le fiamme sono divampate, avvolgendo la giungla di rami secchi che avvolgeva il ponte di ferro.
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“Per adesso aspettiamo l’esito delle indagini ma io non mollo, amo Roma. A breve andrò al centro operativo e vi terremo aggiornati per quanto riguarda il ripristino dei servizi”. Queste le dichiarazioni che la sindaca di Roma Virginia Raggi, dopo essere uscita dal seggio per la votazione per le comunali, ha rilasciato ai cronisti presenti.
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