Tragedia a Città della Pieve. Il tranquillo centro umbro è stato scosso dall’omicidio di un bambino di due anni. L’episodio è avvenuto all’interno di un supermercato. Vano ogni tentativo di salvare il piccolo.
Sgomento e incredulità in Umbria per la morte di un bambino di due anni in un supermercato in località Po’ Bandino. Sottoposta a fermo per omicidio la madre, una donna ungherese di 44 anni, residente in in una casa famiglia fuori regione. E’ stata la stessa donna a portare il piccolo all’interno del supermercato, lo ha adagiato sul nastro trasportatore di una delle casse e ha iniziato a chiedere aiuto.
L’area del piazzale dove si trova il supermercato è stata blindata per permettere ai Carabinieri, guidati dal Capitano Luca Battistella, di effettuare i rilievi del caso e raccogliere eventuali testimonianze. Quando è stato soccorso, il bambino riportava ferite da arma da taglio all’addome e al collo. La donna non avrebbe fatto ammissioni circa la dinamica di quanto accaduto ma nella sua borsa è stato ritrovato un coltello.
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Aperta un’indagine per omicidio
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Dopo aver adagiato il bambino sul nastro trasportatore la donna non si sarebbe allontanata ma sarebbe rimasta sul posto. E’ apparsa da subito in stato confusionale e, interrogata dagli investigatori dell’Arma, avrebbe fornito versioni contrastanti sul motivo delle ferite del piccolo. E’ stato ritrovato all’esterno del supermercato un passeggino con tracce di sangue, elemento questo al vaglio degli investigatori.
Dopo il sopralluogo della Pm Emanuela Comodi, la Procura di Perugia ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio. Scioccato, il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini ha dichiarato: “Quello che è certo è che si tratta di una grande tragedia accaduta in un centro piccolo e tranquillo, ora sconvolto. Siamo vicini alla famiglia e a chi sta provando tanto dolore in questo momento” conclude.
