Dopo le parole concilianti del Presidente Draghi arrivano quelle più dubbiose del ministro Cingolani che in una dichiarazione rilasciata all’ANSA ha replicato: “Oltre alle proteste servono proposte”. Ma in un fuorionda che sta facendo il giro del web ammette: “In fondo, al di là delle chiacchiere, abbiamo detto tutti la stessa cosa, no?”
Sta facendo il giro del web un fuorionda, a margine della Youth4Climate, del Ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani in cui con poche parole demolisce le accuse dei giorni scorsi di Greta Thunberg. “In fondo, al di là delle chiacchiere, abbiamo detto tutti la stessa cosa, no? Io alla fine ho cambiato tutto quello che avevo scritto. I Carbon offset non c’entrano un ca***” si sarebbe lasciato sfuggire davanti alle telecamere dell’Ansa, rivolgendosi a un suo collaboratore.
Greta aveva puntato il dito contro i leader mondiali, rei di non prendere sul serio la questione del surriscaldamento globale e di nascondersi dietro discorsi di facciata che non risolveranno il problema. “Le loro parole sono sempre le stesse, bellissime e altisonanti ma che non hanno portato ad alcuna azione. Non si può più andare avanti con i bla bla bla” aveva dichiarato la giovane attivista svedese.
Critica che non sarebbe andata giù al Ministro della Transizione Ecologica che a microfoni spenti avrebbe rincarato la dose: “Ognuno ha il suo linguaggio, no? Non c’è Greta che tenga” conclude.
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Clima, Cingolani: “Da noi non solo chiacchiere”
Tutt’altro il tenore delle dichiarazioni ufficiali di Roberto Cingolani che ha definito costruttivi e maturi i ragazzi presenti e si è detto per niente infastidito dal discorso di Greta: “Non ha detto che noi siamo solo chiacchiere ma che c’è stato troppo bla bla bla. E probabilmente ha anche ragione. Nessun fastidio” ha spiegato.
Il Ministro della Transizione Ecologica aveva affermato, in apertura della Conferenza, che il cambiamento climatico e la questione delle disuguaglianze sociali vanno trattate insieme perchè non esiste una soluzione unica. Cingolani ha precisato infine che le proteste servono a pensare ma ci si augura che oltre a protestare, cosa che è estremamente utile, ci sia l’aiuto nell’identificare nuove soluzioni visionarie, perchè è questo ciò che ci si aspetta dai giovani.