Sarebbe stato Luca Morisi a consegnare il flacone di Ghb ai due ragazzi romeni fermati dai Carabinieri. Il legale dell’ex spin doctor della lega smentisce: “Quel flacone non era di Luca Morisi” e annuncia un altro indagato nell’inchiesta di nazionalità romena.
Il flacone trovato nell’auto dei due ragazzi romeni fermati, contenente Ghb, sarebbe stato consegnato ai giovani da Luca Morisi. Questo quanto riferito dai due ai Carabinieri. E’ la cosiddetta droga dello stupro, utilizzata per amplificare l’effetto della cocaina durante rapporti consenzienti. La stessa droga che verrà trovata dentro l’abitazione dell’ex spin doctor di Salvini durante una perquisizione. Il possesso di modica quantità, come indicato dalla Procura di Verona rappresenta in ogni caso solamente illecito amministrativo.
I ragazzi ventenni di nazionalità romena avrebbero raggiunto Luca Morisi nel suo cascinale la notte tra il 13 e il 14 agosto. Stando a quanto emerso finora l’ex esperto social leghista sarebbe stato in compagnia di un cinquantenne. I quattro si sarebbero intrattenuti all’interno dell’abitazione per almeno dodici ore secondo quanto avrebbero riferito i vicini.
LEGGI ANCHE >> Caso Morisi, indagato per droga a Verona: le fragilità in una lettera
La difesa del legale: “Il flacone di Ghb non era di Luca Morisi”
Il legale dell’ex guru social leghista Fabio Pinelli punta però a specificare un aspetto fondamentale: “Quel flacone con del liquido non era di Luca Morisi, il quale evidentemente non avrebbe potuto cederlo a terzi” ha sottolineato.
In una nota lo stesso Fabio Pinelli smentisce la presenza di un quarto uomo all’interno della cascina di Luca Morisi e annuncia la presenza di un ulteriore indagato nell’inchiesta.
Nella comunicazione del suo avvocato si legge: “Nel corso della perquisizione a casa di Luca Morisi non è stato sequestrato materiale informatico: né smartphone né pc. Risulta indagata anche un’altra persona di nazionalità rumena, che era in compagnia di un connazionale al momento sconosciuto” ha spiegato Fabio Pinelli.
I due ventenni romeni fermati dai Carabinieri hanno dichiarato di aver ricevuto il flacone da Luca Morisi a titolo gratuito. I risultati dell’analisi della sostanza contenuta all’interno sono attesi per ottobre. Il guru mediatico di Salvini è attualmente indagato per cessione di stupefacenti.