L’Ordine dei Medici ha aperto un’indagine disciplinare nei confronti di Pierpaolo Sileri, medico e sottosegretario al Ministero della Salute. L’accusa nei confronti dell’esponente 5 Stelle sarebbe quella di aver lavorato contemporaneamente per il pubblico e per il convenzionato.
Il sottosegretario al Ministero della Salute Pierpaolo Sileri, è finito al centro di un’indagine disciplinare dell’Ordine dei Medici. Avrebbe lavorato all’interno della clinica Villa Claudia di Roma, convenzionata col sistema sanitario regionale mentre era in aspettativa all’Università degli Studi di Tor Vergata.
L’Ordine dei Medici dovrà dunque esprimersi sul possibile conflitto d’interessi del sottosegretario del rappresentante 5 Stelle. In questi giorni sarebbe emersa una lista di prestazioni che Sileri avrebbe svolto all’interno di Villa Claudia: 46 voci tra le quali figurano onorario di primo operatore, visita specialistica, rettosigmocolonscopia e polipectomia operativa.
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Indagine su Sileri: le richieste dell’Ordine dei Medici
Allo stato attuale dell’indagine disciplinare su Sileri, l’Ordine fa sapere che non è possibile esprimere un giudizio completo sull’attività del sottosegretario. Il materiale trasmesso dalla Regione non è sufficiente ed è necessario l’invio di ulteriori documenti.
Il rappresentante FdI Antonello Aurigemma ha dichiarato:”Sileri si è più volte smentito, all’inizio ha assicurato di non aver mai effettuato prestazioni sanitarie e visite, poi ha dichiarato che erano lezioni stabilite da un protocollo universitario, e infine che era dipendente dell’Università e non del Policlinico e per questo non incompatibile” commenta.
Sempre Aurigemma prosegue: “La risposta della regione alle mie interrogazioni dimostra che il sottosegretario ha effettuato prestazioni sanitarie e visite presso una struttura convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale contravvenendo alla legge nazionale e confermando che il vice Ministro non ha detto la verità” conclude.
Per il momento l’Ordine dei Medici ha fatto richiesta a Sileri di dare spiegazioni sulle proprie attività precisando che sarà aperto un fascicolo e che sarà costituita una commissione per valutare se l’operato del sottosegretario al Ministero della Salute sia o meno conforme alle leggi vigenti.