Alessandra Schilirò contro il Green Pass. Il vicequestore è salita sabato sul palco No Green Pass a Roma e ha dichiarato: “E’ assolutamente incompatibile con la Costituzione”. Aperto procedimento disciplinare nei suoi confronti.
Fa discutere il caso di Alessandra Schilirò, vicequestore di Roma, salita sabato 25 settembre sul palco No Green Pass in Piazza San Giovanni a Roma. Netta la sua posizione: “Non so nemmeno io come ho fatto a salire sul palco ma credo che la gente abbia bisogno di parole vere: il Green Pass illegittimo” spiega.
La stessa Schilirò prosegue: “Ho esercitato i miei diritti e il mio mestiere è pubblico, nessuno mi può accusare di niente. Ho giurato sulla Costituzione e non ho paura di nulla. Sul Green Pass niente compromessi. Per una sentenza della magistratura ci vorrà tempo, ma noi cittadini possiamo fare molto: siamo milioni senza lasciapassare, se restiamo a casa il paese come va avanti?” domanda.
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Schilirò contro il Green Pass, azione disciplinare in arrivo
L’intervento della Schilirò sul Green Pass non è piaciuto al Ministro degli Interni Lamorgese che ha definito le sue parole gravissime. Sarà sottoposta a procedimento disciplinare poichè presentata dai promotori della manifestazione come dirigente della Polizia di Stato e non come privata cittadina.
La Schilirò, dopo la diffusione della notizia dell’azione a suo carico è tornata a scrivere sui social: “Bello apprendere dai giornali, anzichè dalla propria Amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena” riferisce.
Il messaggio della Schilirò prosegue: “Ho scelto il mio mestiere, perché credevo che non ci fosse niente di più nobile del garantire la sicurezza di ogni cittadino, in modo che chiunque fosse libero di esprimere il proprio vero sé. Se questo mi viene negato, il mio mestiere non ha più senso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio paese”. conclude.