L’Inter in mano ai tifosi, via libera all’azionariato popolare: in che consiste il progetto rivoluzionario presentato da Carlo Cottarelli.
Il mondo del calcio si appresta a vivere un cambiamento storico e le basi sono state poste anche dall’Inter. Una rivoluzione per risollevare l’economia dello sport più popolare in Italia, messo in ginocchio dalla pandemia di Coronavirus nell’ultimo anno e mezzo.
La soluzione si chiama azionariato popolare e a presentare il progetto è stata la Interspac, che già da diversi mesi ha iniziato a lavorare sul sistema rivoluzionario che potrebbe portare alla crescita dell’Inter e al futuro sviluppo anche degli altri club italiani ed europei.
In un evento organizzato a Milano, la società ha spiegato basi del modello che potrebbe cambiare per sempre l’idea di struttura di una squadra di calcio. Attraverso le parole del presidente Carlo Cottarelli, il progetto Interspac ha iniziato a prendere forma in maniera sempre più concreta.
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Nel corso della presentazione del progetto Interspac, il presidente Cottarelli ha spiegato che: “L’azionariato popolare nel calcio è un modello che può funzionare. Parliamo infatti della partecipazione di un numero elevato di tifosi nelle quote del capitale della squadra per cui fanno il tifo”.
Come spiegato dallo stesso Cottarelli, infatti, l’azionariato popolare è una pratica che porta i tifosi a diventare dirigenti di una squadra. In questo modo è possibile ottenere una diffusione delle quote della società in un numero elevato di investitori “non istituzionali”.
Attraverso il coinvolgimento di un numero corposo di soggetti, è possibile favorire una stabilità politico-sociale maggiore e una partecipazione ampia degli investitori soci all’interno delle assemblee della società.
In poche parole, le quote del club diventano di priorità dei tifosi, che arrivano a possedere anche una sola azione e che godono di tutti i diritti e doveri di un qualsiasi socio. L’obiettivo per Cottarelli è quello di dare una maggiore stabilità all’Inter e di permettere ai tifosi di diventare un “piccolo mattone della squadra che si segue per tutta la vita”.
Nel corso dell’intervista rilasciata ai colleghi della Gazzetta dello Sport, il presidente di Interspac, ha inoltre voluto ringraziare il patron Steven Zhang per aver permesso all’Inter di vincere lo Scudetto nella scorsa stagione e di essere tornata competitiva.
L’obiettivo è ora quello di presentare un piano economico preciso e una proposta dettagliata entro fine novembre. A quel punto si potrà passare alla raccolta fondi da parte dei tifosi e di altre entità.
Alcuni personaggi dello spettacolo come Paolo Bonolis, Andrea Bocelli o ex calciatori come Beppe Bergomi sono già entrati a far parte di Interspac. Il progetto rivoluzionario dell’azionariato popolare, potrebbe quindi diventare una realtà solida nel calcio italiano, per tutti i club che hanno patito la crisi finanziaria dettata dal Covid.
Di Claudio Mancini
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