Oggi venerdì 24 settembre la Cabina di Regia aggiorna sulla situazione pandemica in Italia con la consueta conferenza stampa settimanale sull’analisi del monitoraggio Regionale Covid-19.
Il trend della curva pandemica “decresce in tutta Europa”. Queste le parole del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro durante la Conferenza Stampa settimanale sull’analisi dati del monitoraggio Regionale Covid-19.
Stando alle sue parole avremmo dati migliori rispetto ad altri stati “L’Italia si caratterizza per valori più bassi grazie alla cautela e alla prudenza in più nonostante – prosegue – anche negli altri paesi la circolazione sia in fase decrescente”.
Unica nota dolente riguarda la stabilità della curva dei contagi tra i giovanissimi poichè “Nelle fasce di età più giovani il contagio da Covid è in decrescita tranne che per la fascia 0-9 anni che resta stabile”.
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Quanto ai dati della campagna vaccinale e i vaccini sotto ai 12 anni Brusaferro spiega “La fascia mostra una stabilità e dunque non continua la decrescita e questo è un tema che monitoriamo con attenzione. Aspettiamo dati in più per capire se si potrà vaccinare anche a quell’età. Per ora è presto” aggiunge.
In crescita invece i numeri per la fascia 20-29 all’82% con la prima dose: L’efficacia è sopra il 95% per quanto riguarda decessi e ospedalizzazioni e questo vale soprattutto per le fasce d’età più avanzate” dice ancora Brusaferro.
La buona notizia di oggi è il calo dei tassi di occupazione in area medica e in terapia intensiva a cui si aggiunge il calo dell’incidenza al di sotto di 50 casi per 100mila abitanti, considerato come valore indicativo per il monitoraggio della pandemia Covid in Italia.
“Oggi abbiamo regole che definiscono la possibilità di quarantena” dichiara Brusaferro che prosegue, “Anche per le persone vaccinate. E’ un sistema dinamico che possiamo riconsiderare nelle prossime settimane se ci saranno evidenze scientifiche diverse” conclude.
Oltre a Brusaferro è intervenuto il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza: “Presto per vedere un eventuale effetto delle scuole ma nelle prossime due settimane potremo verificare se la riapertura avrà influito su incidenza e indice Rt. Per ora i dati sono positivi soprattutto grazie alla campagna vaccinale e una gestione delle riaperture in cui l’Italia eccelle” ha dichiarato.
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