La Juventus di Massimiliano Allegri è anacronistica. Chiesa e De Ligt hanno salvato il tecnico bianconero dalla figuraccia: l’analisi.
Quanta fatica fa la Juventus di Massimiliano Allegri. Oggi più che mai il soprannome “Vecchia“ per questa “Signora” si addice alla perfezione. L’età media dice 27 anni, non tra le rose certamente più giovani, ma non è questo l’aspetto principale che porta a pensare che i bianconeri siano fuori tempo massimo.
La Juventus è anacronistica nella sua proposta di gioco, nelle sue idee, nel suo allenatore. Massimiliano Allegri ha passato gli ultimi due anni lontano dal calcio, per sua stessa ammissione, e in un lasso di tempo, apparentemente breve, i moduli, le idee, i tatticismi, le giocate, si sono evolute, sono cambiate.
Max Allegri no, lo ha dimostrato nelle prime 4 giornate di campionato, dove ha ottenuto appena 2 punti contro Udinese (in rimonta) e Milan (nuovamente rimontato). La sconfitta casalinga contro la neo promossa Empoli e il ko con il Napoli, hanno ampliato il suono tetro di un campanello d’allarme molto pericoloso.
LEGGI ANCHE >> Daniele Adani, cosa farà dopo l’addio a Sky: deciso il nuovo ruolo
Allegri e la Juventus anacronistica: l’analisi sui bianconeri
“Ho sbagliato i cambi, dovevo inserire giocatori più difensivi”, ha dichiarato Allegri dopo il pareggio con il Milan. Peccato che nelle gare precedenti, su tutte quella con il Napoli, il tecnico toscano aveva inserito giocatori difensivi, perdendo comunque.
La Juventus è anacronistica, perché nel 2021, con una rosa più debole del passato, non puoi pensare di difenderti dietro la linea del pallone o fraseggiare nella tua metà campo senza idee. Non puoi inserire Federico Chiesa e dirgli di “stare attento a Theo Hernandez”, perché Chiesa è un campione d’Europa, un attaccante, ed il suo primo obiettivo è quello di segnare. E’ Theo Hernandez che dovrebbe stare attento a Federico Chiesa.
Max Allegri ha avuto una risposta dagli uomini del popolo bianconero, non dai suoi. Proprio Chiesa e De Ligt, esclusi nelle ultime gare, hanno salvato la faccia all’allenatore bianconero contro lo Spezia. Ancora una volta la Juventus è passata in vantaggio, e ancora una volta si è fatta rimontare, subendo l’ottavo gol nelle prime 5 giornate (solo nel 2010/2011 è stato fatto peggio).
Il solito blackout juventino, che, a differenza delle gare precedenti, non ha portato alla sconfitta. Motivo? Forse Allegri sta iniziando a capire. Non ci aspettiamo che la sua Juve dia spettacolo in campo, non l’ha mai fatto e la filosofia del “Corto Muso” lo insegna.
Nel 2021, però, dopo che Roberto Mancini ha dimostrato come una squadra non favorita, possa vincere l’Europeo con un gioco propositivo, fatto di verticalizzazioni e possesso nella metà campo avversaria, allora è lecito aspettarsi che anche Max Allegri capisca che la sua Juventus ha bisogno di giocare con idee diverse, votate più all’attacco che alla difesa.
La svolta contro lo Spezia
Chiesa e De Ligt titolari, niente sostituzioni difensiviste contro un modesto Spezia. E’ stata la vittoria della tenacia. Quella di Chiesa, che al minuto 66 strappa un pallone sulla bandierina e fa partire l’azione che lo porta a segnare il momentaneo 2-2, dopo aver scardinato la difesa avversaria con il fisico e la voglia di buttare quella maledetta palla in rete.
E’ stata la tenacia di De Ligt, già pericoloso nel primo tempo, a renderlo protagonista del gol vittoria, sotto porta, sugli sviluppi di calcio d’angolo dopo una mischia. Che sia la vittoria della svolta? Troppo presto per dirlo, per quanto 3 punti siano importantissimi.
Questa Juventus in fase di rodaggio sembra ancora lontana dall’esprimere un’idea di gioco convincente e già domenica prossima, contro una Sampdoria rognosa, si dovranno vedere risultati convincenti. Una vittoria è il minimo, dato che la gara precederà il Chelsea, il derby col Torino, la sosta e poi altri due big match contro Roma e Inter.
La strada per Max Allegri è tutta in salita e la sua “Signora” dovrà togliersi gli abiti da “Vecchia” ed iniziare a diventare più moderna. Chiedere a Chiesa e De Ligt come si faccia a salvare la faccia quando tutto va male.
Di Claudio Mancini