Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, in diverse province di Torino, i carabinieri hanno individuato due piantagioni marijuana. Sequestri e arresti.
E’ successo a Borgofranco, i carabinieri della Stazione di Valchiusa hanno sorpreso un pensionato e un barista mentre si dedicavano alla cura delle piante di cannabis in un terreno all’interno di un’area boschiva. Ne sono state sequestrate oltre 250, alte circa 2 metri. Sequestrata anche tutta l’attrezzatura per la coltivazione della droga. Una successiva perquisizione nelle loro abitazioni ha inoltre permesso di sequestrare altre piante e circa 300 rami con infiorescenze.
A Gassino, in una casa di campagna con annesso un terreno agricolo, i carabinieri della Stazione Castiglione Torinese hanno arrestato un cameriere di 36 anni per produzione, detenzione e traffico di droga nonché per furto di energia elettrica. La perquisizione ha permesso di sequestrare 208 piante di marijuana, con altezza variabile dai 30 ai 180 cm con inflorescenze. E ancora 9 reti in nylon strutturate per l’essicazione dello stupefacente, 3 deumidificatori portatili e due misuratori di temperatura d’ambiente.
Coltivazione e detenzione
I carabinieri hanno anche scoperto che l’arrestato aveva creato un allaccio abusivo al preesistente contatore di energia elettrica, di fatto risultato disdettato nel 2018.
A Cafasse i carabinieri della Stazione di Fiano hanno arrestato uno studente di 18 anni per detenzione di 120 grammi di marijuana.
Sequestri e spaccio a Venaria
Infine a Venaria, i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato due senegalesi, di 21 e 26 anni, domiciliati a Torino. Sono stati sorpresi subito dopo aver venduto una dose di crack a un macellaio di 53 anni di Torino. Nella macchina dei due pusher i militari dell’Arma hanno sequestrato 33 dosi, circa 24 grammi, della stessa sostanza.